Dai successi dell’Italia civile con il divorzio e l’aborto
degli anni Settanta si è passati oggi alle leggi oscurantiste sulla
procreazione assistita e sul testamento biologico. Trovano qui una
risposta alcuni interrogativi che molti si pongono. Perché sulle
questioni di libertà, sui diritti civili e sui temi bioetici, ogni giorno
in Italia si fanno passi indietro? Perché dilaga
l’influenza clericale proprio quando non esiste più la DC, partito
unico dei cattolici? Perché gran parte del ceto politico, soprattutto nel
centrodestra ma anche nel centrosinistra, è diventato così ossequioso
verso la gerarchia ecclesiastica mentre la società si fa più libera e
aperta?
Contro i clericali narra mezzo secolo di storia italiana individuando le persone, i
gruppi e le forze che sono stati i protagonisti, laici e clericali, del
conflitto combattuto nella società, nella politica e nella legislazione.
Senza reticenze e ambiguità si indicano nomi e cognomi, si raccontano
fatti, misfatti e impensabili voltafaccia, si citano appelli e
dichiarazioni, si stabiliscono nessi tra pressioni ecclesiastiche e
abdicazioni politiche.
Con la
passione polemica dell’intellettuale liberale e la documentazione
rigorosa dello storico, Massimo Teodori ripercorre i momenti decisivi, battaglia
dopo battaglia, della sfida tra laici e clericali, il vero terreno su cui
si gioca la presenza dell’Italia tra i Paesi dell’Occidente moderno