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http://www.massimoteodori.it/storiadeilaici/storialaicibig.jpg  Storia dei laici
  nell'Italia clericale e comunista

Marsilio 2008

Storia dei laici ripercorre in maniera esauriente l’intero cammino nella Repubblica dei gruppi laici e antitotalitari italiani di matrice liberale, democratica e socialista. E’ la storia veritiera e originale del mondo politico e culturale che fu antifascista senza essere comunista, e anticomunista senza essere fascista e clericale. Ed è per questa singolarità che i cattolici, predominanti in politica, e i comunisti, egemoni nella cultura, hanno tentato di cancellarne la memoria, pur trattandosi delle più significative correnti politiche e culturali che hanno reso migliore l’Italia.

 I gruppi e le forze liberaldemocratiche e socialiste riformiste – che non riuscirono mai ad unirsi in una “Terza forza” – sono state essenziali nel dar vita a un paese più civile e meno antiquato, annoverando nelle loro fila alcuni autorevoli interpreti dell’Italia democratica: Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi, Benedetto Croce e Luigi Einaudi, Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte, Mario Pannunzio e Adriano Olivetti.

 E’ sì vero che la politica italiana ha relegato nell’ombra la schiera dei laici antitotalitari che furono chiamati “pazzi malinconici”, ma sono stati proprio loro che hanno avuto ragione nel drammatico Novecento, il secolo che ha sconfitto i totalitarismi di destra e di sinistra: nazismo, fascismo, comunismo e integralismo religioso.

Con la passione dell’intellettuale ispirato alla libertà e alla laicità, e con il rigore dello storico accurato, Massimo Teodori getta per la prima volta un fascio di luce su un mondo che, per quanto politicamente marginalizzato, è stato determinante per rendere l’Italia più libera, più moderna e più occidentale

MEMORIA

Questo libro esprime il mio debito di riconoscenza verso le idee e le persone che hanno dato un senso alla mia vita.

Sono nato nel settembre 1938 al tempo delle sciagurate leggi razziali e dello sconsiderato “Patto di Monaco”. Ho vissuto di persona molti dei capitoli di cui si parla qui. Avevo cinque anni quando mio padre, antifascista liberale e membro del CLN, è stato prelevato dalla squadracce delle SS italiane nella stanza da letto dove ero anch’io, e di ciò conservo un triste ricordo. Da bambino, nutrito da sentimenti antifascisti e anticomunisti, ho assistito alle vicende dei liberali, nuovi esuli in patria nel bipolarismo domestico tra clerico-democristiani e social-comunisti. A tredici anni ho aderito al Partito liberale per uscirne qualche anno dopo con i giovani verso la fondazione del Partito radicale.

 Fin dai primi numeri ho avuto la fortuna di avere in casa “Il Mondo”. Negli anni dell’adolescenza condivisi le iniziative dei giovani federalisti europei che mi fecero assaporare il gusto dei popoli diversi. Ho incontrato Chiaromonte e Silone verso la metà degli anni cinquanta quando nella mia città, Ascoli Piceno, diedi vita a un circolo per la Libertà della cultura che fu dotato di una bibliotechina di testi preziosi.

Partecipai alla politica universitaria con l’associazione laica Ugi per cui fui eletto negli organismi rappresentativi. Poco più che ventenne scelsi di navigare in politica con il gruppo che raccolse il testimone del vecchio Partito radicale per passarlo al nuovo. Alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti mi misero in contatto con una diversa tradizione liberale e libertaria. Alla fine degli anni settanta fui eletto per il Partito radicale in Parlamento dove per tredici anni ho compiuto un’esperienza vitale in nome delle idee che ho sempre professato, forse anche con troppa ostinazione. Una volta dissolto il Pr a vantaggio del gruppo personalistico di Pannella, ho messo fine all’impegno politico diretto e mi sono concentrato sulla ricerca.

Oltre che alle personalità che sono qui nominate, dedico queste pagine con memoria riconoscente a mio padre, Nunzio Giulio, che mi iniziò alla politica nutrita da ragione, responsabilità e la libertà.

Massimo Teodori

 

INDICE

 

MEMORIA

PROLOGO

PRIMA PARTE. L’ANTIFASCISMO LAICO E LIBERALDEMOCRATICO

1. L’alba della nuova epoca

L’Italia liberale è solo un ricordo - Gli antifascisti democratici eredi di Amendola, Matteotti e Rosselli - Il ruolo di Benedetto Croce

2. Cln, radice dei partiti

2 giugno 1946: il momento della realtà - Il limite politico della resistenza azionista - Le divisioni dei liberaldemocratici

3. La parabola liberale

Croce e il notabilitato meridionale -Einaudi e Pannunzio al Centro-Nord -Revisionismo liberale e democrazia del lavoro - La svolta conservatrice

4. La speranza azionista

Il miracolo del partito nuovo - La debolezza del pluralismo - Una breve stagione di successi - Il suicidio del Partito d’Azione

5. La leggenda dell’azionismo

Il fantasma dell’azionismo -La diaspora - «Lo Stato Moderno» e le radici della terza forza -La convergenza nel Partito repubblicano  - Fu antitotalitario il Partito d’Azione?

6. La realistica utopia dei federalisti europei

Il Manifesto di Ventotene - Il Movimento federalista europeo - Gli americani spingono alla cooperazione europea -Federalisti e Guerra fredda -Europeisti e antitotalitari

SECONDA PARTE. 1948: ANNUS HORRIBILIS

7. La Guerra fredda

Le direttive sovietiche del Cominform - La fine dell’alleanza tripartita Dc-Pci-Psi - Una «scelta di civiltà» - «L’Italia salvata dalle beghine»

8. Scelta americana, scelta antitotalitaria

Il mito dell’America reazionaria - Un’Oss democratica e antifascista Gli antifascisti d’America - I dilemmi cattolici di fronte al Patto atlantico - Democratici versus comunisti versus reazionari  - Anticomunismo maccartista (Gedda) e anticomunismo democratico (De Gasperi) - L’ambasciatrice Clare Boothe Luce

9. 18 aprile: la sfida culturale

Croce: «Siamo in una penosa situazione» - L’offensiva di Togliatti L’imbroglio frontista: L’Alleanza per la difesa della cultura - Il manifesto «Europa, cultura e libertà»

10. 18 aprile: le trasformazioni politiche

Il suicidio liberal-qualunquista - La resistenza di Saragat - La frustrazione della terza forza

TERZA PARTE. LA LIBERTÀ DELLA CULTURA

11. I partigiani della pace

«Togliatti ha conservato al Pci una rassicurante maschera semiborghese» - L’appello di Stoccolma per la pace -Gli intellettuali dietro la colomba di Picasso

12. Il movimento internazionale antitotalitario

Ex comunisti, resistenti al fascismo, esuli dall’Est e federalisti europei «Il Dio che è fallito» - Anticomunisti americani: liberal contro maccartisti - L’integralismo di Koestler e il cristianesimo libertario di Silone

13. Silone e Chiaromonte

Individuo, coscienza e verità -Gli italiani non sono maccartisti - Ignazio Silone - Nicola Chiaromonte

14. L’Associazione italiana per la Libertà della cultura

Contro gli ideologismi comunista, neofascista e clericale - Diritti costituzionali e denunzia degli autoritarismi - Lo stretto sentiero tra arretratezza sociale e impegno ideologico - La rete laica contrapposta al frontismo «democratico»

15. Per Togliatti il bersaglio è la “terza forza”

«I sei che sono falliti» Le invettive di Roderigo di Castiglia - I veri nemici sono i laici -L’insopportabile socialista cristiano

16. «Tempo Presente»: dal 1956 al disgelo

1956: gli antitotalitari hanno ragione - La solidarietà agli ungheresi - «Tempo Presente» - Il disgelo degli anni sessanta - Per i diritti civili- I soldi della Cia

QUARTA PARTE. LA BATTAGLIA DELLE IDEE

17. Riviste e cultura laica

18. «Comunità»

Religiosità e industrialismo in Olivetti - Dall’antifascismo al federalismo socialista - Per la Libertà della cultura - Il movimento Comunità L’innovazione culturale

19. «Il Mulino»

Un gruppo postfascista - Lo spirito liberale di Nicola Matteucci L’atlantismo - Alla prova del centrosinistra

 

20. «Nord e Sud»

Anche al Sud confronto tra laici e comunisti - Vittorio De Caprariis Virtù e vizi dell’intervento pubblico nel Mezzogiorno - Un moderno presidio liberaldemocratico

QUINTA PARTE. LO SHOCK DEL 1956

21. Comunisti, reazionari e liberali

22. Stalinisti ortodossi e fiancheggiatori ondivaghi

Un Togliatti più staliniano di Krusciov - Un gruppo dirigente tetragono L’equivoco del «Manifesto dei 101»

23. Intellettuali e politici antitotalitari

Si può abbattere un regime totalitario? - Per la libertà d’Ungheria - Crisi comunista e via democratica - Le opposte logiche dell’anticomunismo - Gli effetti politici del 1956

SESTA PARTE. DA «IL MONDO» AL PARTITO RADICALE

24. Le passioni di Mario Pannunzio

La formazione dell’intellettuale a-fascista - Tocqueville come specchio L’antifascismo e l’anticomunismo di «Risorgimento liberale» - Un’idea nuova del liberalismo

25. Occidente e libertà

Le ragioni de «Il Mondo» -Crocianesimo culturale e problemismo salveminiano -L’occidentalismo -Non si può collaborare con i comunisti -La filosofia della libertà

26. Gaetano Salvemini

Il connubio Salvemini-Pannunzio - L’anticlericalismo è parte dell’antitotalitarismo -L’anticomunismo e gli «utili idioti» - La democrazia senza aggettivi - Noi «pazzi malinconici» - Un alto contributo all’Italia civile

27. Dagli amici del «Mondo» al centrosinistra

Il tramonto del centrismo - L’incompatibilità tra laici e comunisti - I convegni degli amici del «Mondo» - Illusioni e delusioni del centrosinistra - La fine del «Mondo»

28. Il Partito radicale

Con il Pr una nuova bandiera per i laici - L’eredità del movimento goliardico - Dall’alleanza radical-repubblicana (1958) al centrosinistra Il caso Piccardi e la dissoluzione del Partito - Il tramonto del terzaforzismo

EPILOGO (Appunti per il seguito della storia)

I mutamenti degli anni sessanta - Un italiano su quattro votava sempre laico - La stagione delle riforme civili - Tangentopoli travolge liberali e socialisti - I laici annegano nella Seconda repubblica - L’offensiva clerico-tradizionalista - Terrorismo islamista e dilemmi etici - Un inedito cartello integralista - Pannella, Veronesi, Zagrelbesky, Giorello, Rusconi e Rodotà - La minoranza che ha alimentato la luce della libertà e della tolleranza

 

NOTE

PUBBLICAZIONI

SUGGERIMENTI BIBLIOGRAFICI

INDICE RAGIONATO DEI NOMI

 

 

 

 

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Vita

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Politica

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Università

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Libri

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Storia dei laici

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Benedetti americani

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Maledetti americani

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L'Europa non è l'America

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Raccontare l'America

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Laici

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Nicola Matteucci

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Contro i clericali

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Pannunzio

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Risorgimento laico

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Libera Italia

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